LE DONNE LO SANNO

"Il fidanzato lo trovi quando meno te l'aspetti, non cercarlo lui arriverà......" ......Ma quando mai??? Se non lo trovi cercandolo figurati se lo trovi mettendoti nelle mani del destino, cinico e barbaro!

27 dicembre 2006

QUEL FAMOSO SCAFFALE NASCOSTO...

Qualche giorno fa mi arriva questo messaggio:

- "Ciao tosa! Com'ela? Senti avrei bisogno di te... Mi dovresti aiutare per una certa cosa, ti andrebbe di venire in città con me domani che ti spiego meglio?"
La mia risposta non si fa di certo attendere: - "Ok tranquilla, se pò fà!"

L'indomani siamo sul luogo di battaglia, pronte per l'avventura.
Mi viene spiegato il motivo per cui mi trovo lì e in che cosa consisterebbe questo mio famoso "aiuto": in poche parole devo aiutarla a scegliere un regalo piuttosto sofisticato per il suo attuale boyfriend.
Che regalo può mai essere, vi starete forse domandando?
Eccovi accontentati: il magnifico libro del "Kamasutra" (poichè il timido ragazzo aveva espresso la sua curiosità nei confronti di questo bel libro, la ragazza in questione ha pensato bene di regalarglielo... )!
Iniziamo a vagare per le strade della città, convinte che tutto questo sarebbe stato un gioco da ragazzi...come ci sbagliavamo! Girando e rigirando le varie librerie scopriremo che praticamente non esiste un libro che faccia proprio al caso nostro...
Mentre la mia amica sta "consultando" i vari testi, io rifletto sulla disposizione che hanno tali libri (ovvero quelli riguardanti sesso - amore) nelle varie librerie: se ci fate caso sono sempre disposti in angoli nascosti, quindi non molto in vista alla clientela, difficili da raggiungere
ai più (v. salire scalini ripidi, arrampicarsi su una corda o gettarsi in un cerchio di fuoco)...per noi invece, ragazze giovani - atletiche - ruspanti è facilissimoooo!
A mio modesto parere, però, tutta la fatica che uno impiega per arrivare a destinazione non è giustamente ripagata...
Perchè la penso così?
Ecco alcuni esempi di titoli in circolazione che ho potuto constatare con i mei occhi:
  1. Più conosco gli uomini più amo il mio gatto/ Più conosco le donne più amo il mio cane
  2. Il partner sulla porta
  3. Matematica e sesso
  4. Come amare un uomo difficile
  5. Calisutra (by Franco Califano)
  6. Diario di una ninfomane
  7. Orgasmo & pregiudizio
  8. Sex toys
  9. Il piccolo libro degli amori a distanza
  10. Guida all'addestramento degli uomini
  11. Milioni di donne aspettano solo di incontrarti
  12. 177 modi per farla impazzire a letto/ 200 e tre modi per farlo impazzire a letto ( non vale voi ne avete di più!!!)
  13. Ho goduto
  14. Hard

Scioccata dal triste pensiero che possano essere messe in vendita stronzate del genere, e pure dal fatto che possa esserci qualche sfigato/a che le compra, ho pensato bene di accelerare i tempi per la scelta della mia amica e dopo neanche un nanosecondo eravamo di nuovo fuori [di nuovo libere e spensierate! ;-)]

Dory

24 dicembre 2006

AUGUUUUUUUUUUUUUUUUURI!


Buon Natale dalle Selleraus ;-)
( Ci portiamo avanti visto che domani saremo tutte impegnate in una lunga, interminabile ed estenuante giornata a magnà e poltrir... )


8 DICEMBRE 2006: GITA FUORI PORTA A BOZEN!

Piccolo dialogo in merito alla genesi della proposta di viaggio:

Dory: “Oh raga! Quest’anno tappa obbligatoria a Bolzano, vero?”
Occhi di gatto: “Si daiiii, io ci sto!”
Lady Curly: “Io pure!”
Selleraus n°4: “Anch’ioooo!”
Dory: “Perfetto! Dunque dunque dunque… Quando si potrebbe andare?”
Occhi di gatto: “Bè, potremmo fare il 3 dicembre, che dite?”
Lady Curly: “Massì dai”
Selleraus n°4: “Ok”

La decisione è presa: andremo domenica 3 dicembre…cascasse il mondo…
Quello che ci serve sapere ora sono gli orari dei treni. Navighiamo nel favoloso (bè insomma…) sito delle Ferrovie dello Stato alla ricerca di una buona proposta di viaggio. Individuato un orario fattibile (mai levatacce per le Selleraus…solo in casi di assoluta necessità!), comincia la classica catena telefonica per andare ad acquistare i biglietti l’indomani.
Ma ecco che un primo “intoppo” (il nostro solito cul insomma!) compare d’innanzi a noi: “Cazzarola Dory! Ho appena sentito che domani ci sarà lo sciopero di 24 h dei treni! Che si fa?” “Nooooo… Ma ne sei proprio sicura?” “Purtroppo si…” Iniziano le varie imprecazioni/porchi… E di nuovo catena telefonica per disdire tutto… L’idea di dover rinunciare definitivamente (anche per quest’anno) a questa magnifica avventura ci faceva rabbrividire….Nooooo: le Selleraus SAREBBERO andate…cascasse il mondo(2)… Così, decidiamo di posticipare il tutto al week-end seguente, più precisamente al ponte dell’Immacolata. Che genialata la nostra, non trovate?
Il ritrovo è previsto davanti al bar della stazione: per chi conosce le Selleraus sa che questa è una cosa ovvia, mentre per chi non le conosce…bè, possiamo solo dire che…se non mangiamo non carburiamo! In fila alla cassa si decide cosa mettere sotto i denti; addirittura il cassiere si complimenta con le donzelle, forse (?) per le cotante prelibatezze acquistate, dicendo: “Però…Brave brave!”
Dopo la prima (di una lunga serie) figur de merd della giornata ci dirigiamo in direzione del nostro mitico binario 4. Siamo ancora in piena fase REM, ma notiamo comunque qualcosa di strano: un’enorme ammasso di persone si è già impossessato del nostro trenino. Stanno ovunque: sulle scalette, nei corridoi, nei bagni, tra gli scompartimenti. E mò??? Cominciamo a correre alla disperata ricerca di un buchetto che possa ospitarci…Dopo svariati minuti di ricerca l’unico posticino rimasto libero risulta essere il mini vagone dei macchinisti in pole position!!! Assolutamente non adibito al trasporto di persone è comunque pieno di persone in piedi: tutte rigorosamente ammassate tra loro. Esitiamo un attimo, ma poi decidiamo di salire perché questo risultava essere l’unico treno per l’intera mattinata! Lo scenario che i nostri occhi sono costretti a vedere è a dir poco catastrofico. Tutti qui dentro, noi comprese, pensiamo alla stessa cosa: sembra di rivivere la stessa condizione in cui si trovarono gli ebrei quando vennero trasportati nei campi di concentramento…no comment… All’arrivo scopriremo che il treno aveva accumulato ben 45 minuti di ritardo per colpa di uno dei “simpatici” macchinisti che, ad ogni fermata, costringeva letteralmente una ventina di persone a scendere dal treno…no comment (2)…
Giunte, “incolumi” (seeeee), alla meta ci avviamo verso il centro; non servono tante parole perché i nostri sguardi riflettono il desiderio comune di ripristinare immediatamente il nostro benessere psico-fisico…come? Ma mangiando naturalmente! Cerchiamo, quindi, un localino dove mangiare per benino...Ovviamente sono tutti pieni zeppi (data la nostra fortuna!). Ci prenotiamo per un tavolo e, dopo circa mezz’oretta, riusciamo a rifocillarci (canederli, speck, pasta trentina, ecc...Ahhhhh che libidine!).

E’ ormai pomeriggio inoltrato quando decidiamo di aprire le danze per il “tour” dei mercatini… Sguardo di qua, occhiata di là, assaggino di qua, sgomitata per passare di là… Insomma: tutto nella norma! Se non fosse per i nostri occhi che, da brave Selleraus quali siamo, riescono a percepire oltre al solito sguardo collettivo da visitatore di mercatini: è molto probabile, se non certo, che alla nascita sia stato installato nel nostro minuscolo cervellino un mini radar per “l’avvistamento fighi” e uno per le relative “mit-kozzen” Test scientifici di laboratorio informano che, al primo avvistamento di un figo, è necessario prestare attenzione al suo lato sinistro (o destro) e al suo seguito, ovvero: vardar andò l’è la mit-kozzen! E’ comprovata la sua presenza, ma se proprio non riuscite a trovarla…state certi che sbucherà dal pavimento in quel preciso momento!
Tristi e sconsolate, per la visione di numerosi fighi/mit-cozzen, le nostre ggggiovani eroine decidono di esplicitare a tutto il mondo la loro situazione sentimentale….come? Ma è semplice: comprando dei fantastici cerchietti con sopra le corna delle renne…Wow…mai acquisto più azzeccato di questo!
A risollevare l’animo delle nostre avventuriere ci pensa: dapprima un perfetto sconosciuto che, nel vederci passare esclama: “Fortunati i vostri morosi!” (e al quale noi gentilmente rispondiamo: “Averghelo!”) e, successivamente, la decisione (presa di comune accordo) di intrufolarci in una delle migliori caffetterie della cittadina per assaporare, gustare, insomma…magnar…i dolci più noti dei sud-tirolesi [come si può ben notare dalla foto ;-)] . Si narra, inoltre, che il simpatico cameriere che ha gentilmente portato le prelibatezze abbia detto loro: “Salute belle!” (con evidente messaggio implicito: “Sti cazzi ma quanto mangiate!!!”…e siamo a quota due figur de merd per il momento).
Dopo la nuova abbuffata fatichiamo un po’ ad alzarci (può essere riconducibile al fatto di aver ingurgitato circa 10.000 calorie nel giro di neanche mezza giornata?mah…); pian pianino ci aiutiamo l’una con l’altra per staccarci dalle sedie che ci stavano ormai stringendo in una morsa assassina e, sempre pian pianino, prendiamo l’uscita.
“E mò che si fa?” “Massì dai facciamo ancora un altro giretto và…”
Ok, abbiamo ancora un po’ di tempo a nostra disposizione, così lo sfruttiamo per un ultimo giretto panoramico. Ma, ahimè dopo neanche mezz’oretta, il buio inizia ad impossessarsi della piazza e così capiamo che è giunto il momento dei saluti e di dirigersi alla stazione.
In attesa di salire sul treno facciamo una sorta di bilancio della giornata
- Benessere psico-fisico: da ripristinare il prima possibile con una sana dormita
- Fighi adocchiati: moltissimi
- Relative mit-kozzen: = ai fighi
- N° di calorie accumulate: illimitato
- Conquiste fatte con l’altro sesso: “Mì non le ho mia viste e tì?”
- $ spesi in cazzate: troooooppi!
- Posto: magnifico

N.B: Almeno il viaggio di ritorno è stato abbastanza confortevole (forse perché finalmente abbiamo potuto sederci come Dio comanda? Mah…).

Piccolo aneddoto:
- Sms di Dory a Occhi di gatto quella sera stessa, dopo una seduta in “ufficio”: “ Oh signor, mi sento 3 kg di meno…Fra poco sarà il tuo turno!”
- Risposta di Occhi di gatto (qualche ora dopo): “Avevi ragione: liberata proficua e odore nauseante. W i postumi di Bolzano”.

Dory

23 dicembre 2006

I LOVE THESE SONGS

22 dicembre 2006

SERATA DI FESTEGGIAMENTI POST ESAME

PREMESSA:
Forse noi Selleraus abbiamo utilizzato un termine non del tutto appropriato nel parlare di “festeggiamenti” (considerato il fatto che è praticamente andato da cul a tutte l’ultimo esame prima dello stop natalizio)…Ma dovete sapere che in noi vige, indelebilmente, la sacrosanta regola di trovarsi per uscire sempre e comunque, anche nei casi in cui ci capita di essere appena state bocciate dal/dalla prof. più stronzo/a e fottuto/a che ci sia sulla faccia della Terra. Lo facciamo perché, comunque, riteniamo sia doveroso distrarci-premiarci per l’immane sforzo che affrontiamo ogni volta.
Come dicono i buoni The Strokes: “you only live once”!

E’ giovedì sera.
Le Selleraus progettano una serata da trascorrere assieme ad altre “compagne di sventura” per svagarsi un po’ … Si preparano, si fanno belle e, con l’entusiasmo alle stelle (“dai che stasera se fà baldoria!”), decidono di trascorrere la serata al locale “La Pedrera” in quel di Affi (ringraziamo la stupenda “carretta” della Dory per averci permesso di arrivare fin là incolumi).
Le prime ad entrare trionfalmente nel locale sono Lady Curly e Selleraus n°4 (c’era talmente freddo ieri che si faceva a gara per “chi arriva prima al calduccio”!)
Varcando la soglia del locale notiamo un ragazzo appoggiato al bancone che ci sta fissando…La nostra grande educazione ci impone di salutarlo e così facciamo, ma…lui non ricambia il saluto…Scatta così il “pensiero comunella”, ovvero: “Ma guarda te che stronzo, in questo locale non cagano neanche la loro clientela…ma che maniere!
Di comune accordo, poi, optiamo per il famoso tavolo all’angolo (v. post precedente: seguiamo la solita legge sulla visuale). Dopo aver delicatamente adagiato i nostri favolosi fondoschiena si inizia nell’ordine a: ciacolare, ordinare da bere, ciacolare, ordinare da mangiare (ovviamente ci voleva un piccolo spuntino per le nostre Selleraus…ecchediamine…), ciacolare, spettegolare sulla clientela che vanta la presenza degli immancabili “ggggiovani dentro” e delle varie coppiette che spuntano come margherite in ogni dove, ciacolare e ancora ciacolare!
Ma dopo neanche mezz’ora le nostre orecchie percepiscono nell’aire le note di una canzone di…di…Renga! Ed è subito PANICO…noooo, non può essere vero…non sta succedendo…
Sta succedendo eccome…
Si prosegue con altra “musica leggera” fatta di Alex Baroni, Britti, Celentano, Ramazzotti, Pino Daniele e Morandi…Noooo, vi pregooo vogliamo un po’ di sano ROCK!!
(n.b: in tutto questo Dory si dissocia perché, detto tra noi, dentro di lei convivono armoniosamente due anime…una rockettara e una mui romantic...)
Più tardi le nostre amate Selleraus scopriranno che la voce che aveva allietato la loro serata era quella di?...
…Indovina indovinello, chi fa l’uovo nel cestello?…
Ma certo, proprio lui! Il nostro mitico pseudo cameriere di inizio serata, il “bastarrrrrdo” che non ci ha salutate! Cameriere proprio non è visto che ci ha rallegrato per tutta la sera con queste delizie, rigorosamente cantate alla Gigi D’Alessio. Praticamente un mega pugno allo stomaco!
E qui accade l’inevitabile…
Un po’ svenate, un po’ brille (sto giro anche Lady Curly, astemia dichiarata che non mangia neanche i Mon cherie, ha bevuto un alcolico…1 minuto di silenzio per questo irripetibile momento grazie…), un po’…betoneghe… le butele iniziano a prendere per il culo la “performance” del nostro nuovo amico…a parte Dory che le ha cantate praticamente tutte tenendo in mano, a mo’ di microfono, una bottiglietta di Bacardi! Va beh… non tutte le Selleraus escono con il buco!
La situazione degenera quando un gruppo di “over age” (che ormai aveva letteralmente invaso il locale) segue a mo’ di karaoke il cantante…E mò son cazzi!!!
Fortunatamente si è fatto moooolto tardi; le donzelle hanno una buona scusa per abbandonare definitivamente il locale ed i nuovi “Pavarotti and friends”… e….sono 30 euri grazie…

Dory & Lady Curly

20 dicembre 2006

Dissacriamo un altro topos: I BANCHETTI DI SANTA LUCIA

E’ quasi Natale. Anche Verona si prepara all’evento: e vai di stella, di luci e soprattutto di banchetti. Ma non banchetti qualsiasi: quelli di Santa Lucia sono un vero e proprio avvenimento per la città scaligera. E le Selleraus non potevano mancare.
Scopo principe: commemorare il rito frittella with nutella(‘na mazzata!).
I numerosi impegni d’agenda delle nostre girls le hanno portate a muoversi nel campo di battaglia del lunedì sera, convinte più che mai che, trattandosi di un giorno infrasettimanale, si sarebbero potute avviare con calma, noncuranti dei soliti problemi di parcheggio, ma soprattutto avrebbero potuto optare per un look casual (da lunedì sera appunto), prevedendo maledettamente che non si sarebbero imbattute in conoscenze più o meno indesiderate e in masse di gggente (con prevalenza maschile)…..SCIOCCHE! Come si sbagliavano!
L’errata deduzione si palesa alle nostre eroine dopo una buona mezz’ora passata a girare per la città in lungo e in largo in cerca di un posto dove lasciare l’auto. Dopo una serie di imprecazioni e ingiurie varie finalmente scovano un ameno luogo in cui abbandonare la macchina, naturalmente a una distanza abbastanza considerevole dal centro. Dialogo:
-“Sa femo? La imbuchemo qua?”
-“Si si, tanto son du passi!”
E chissà perché, al ritorno son sempre porchi…Vedi Dialogo:
-“Ma ‘ndo casso l’emo mesa la machina??”
-“In cul, sio scan!”
-“Che mal de piè!”
Comunque, già prima di giungere in the middle of piazza Bra, ecco che ci si presenta un altro indizio a prova delle nostre errate presunzioni iniziali: tra le tante auto riconosciamo infatti quella di uno di quei pochi esemplari maschili che mettono d’accordo l’intero genere femminile, insomma non uno di quelli da “Ah..però!”, uno di quelli da “Gulp!..sono senza parlole, fai di me quello che vuoi!”
Avviandoci quindi con l’adrenalinica sensazione di poterlo incontare,veniamo ancora una volta
sbalordite: registriamo infatti, oltre all’alto tasso di presenze, un altrettanto elevato tasso di figure
maschili di ottima qualità. Non ne vedevamo così e tutti insieme dalla fatidica notte dei mondiali. Differenza:
Ragazzi ai mondiali: in goliardica compagnia degli amici e spinti dall’euforia generale, molto stile “no woman no cry”, farebbero di tutto pur di seguire i precetti dell’amore libero.
Ragazzi ai banchetti: sono gli stessi dei mondiali. Ma accozzati, ovvero in dolce compagnia. Solitamente bionda. Ci scappa solo qualche rapida occhiata nel caso lei sia incantata davanti a qualche manifestazione di un improbabile tritatutto.
Bene pensiamo. Non sapevamo ci fosse il figo-day. Il solito culo, c’era da aspettarsela!
Comunque,altro dato fondamentale e non di certo trascurabile, sta nel fatto che i banchetti fungono ogni anno da teatro ufficiale per le presentazioni delle nuove coppie.
E come ogni anno si registrano accoppiamenti sempre più assurdi.
Dialogo:
(dopo una serie di sgomitate a ripetizione)
-Lady Curly: C’è..avete visto quello lì??
-Occhi di gatto: Ovvio!..So good!
-Dory:Ma dove, dove??!!
-Lady Curly: ..Bè vedete quell’essere dietro di lui?? E’ la nuova cozza: ha tot anni, abita in Via Vattelapesca, si è fatta metà Verona..fosse almeno simpatica!
-Selleraus: Silenzio e rassegnazione.
Dopo un paio di giri d’ordinaria ispezione, lo stomaco di Dory inizia a farsi sentire inesorabile e le Selleraus sono costrette a sostare per la pausa Frittella. Occhi di gatto e Selleraus n°4 assistono inorridite allo smerdamento totale delle altre due (nutella everywhere!), che per non dare spettacolo decidono di appartarsi.
Ok, si riprende il tour, sebbene la voragine della nostra Dory non sia ancora del tutto saziata (la vedremo in seguito infatti catapultarsi sulle noccioline!).
E sbuca davanti alle nostre eroine lui: “PALLA”. Non poteva mancare di certo! Esemplare maschile così nomato dalle Selleraus per i suoi enormi occhi a..palla appunto,da un po’ di tempo a questa parte presenzia a tutte le uscite in gruppo delle nostre girls..che sia una spia?? Comunque grazie Palla, non c’è serata senza di te!
Dopo un po’ che si gira per i banchetti, comprese le pause varie cui la combriccola è costretta a causa di Occhi di gatto e Selleraus n°4 attratte magneticamente dalle varie esibizioni (consiglio per gli appassionati di assistere a quella del panno di fibre vegetali che assorbe quintali di acqua!), constatano che la solfa è sempre quella e decidono che anche per quest’anno hanno dato abbastanza.
Giunte a fine serata, ibernate a causa della prima serata invernale dell’anno, si lasciano scappare qualche considerazione:
- Sellearus n°4: Bè tutto sommato non è stato così male. Ma per l'anno prossimo ricordiamocelo che il lunedì fa tendenza ai banchetti!
- Occhi di gatto: Chissà dove saremo l’anno prossimo….
- Lady Curly: Te lo dico io: di nuovo qui tutte e quattro a braccetto a sparlare delle altre coppie.Tristezza

Ah già:
-Dory: Ho ancora fame!

Occhi di gatto



17 dicembre 2006

SABATO SERA

Due semplici parole che, in realtà, creano inquietudine, timore e smarrimento in noi Selleraus, e che portano alla fatidica domanda: “In quale nuovo locale cool ci recheremo questa sera?”
In realtà di nuovo non c’è proprio una mazza (o “un ruoppolo”, per i multilingue). Verona, si sa, è quella che è… La maggior parte dei giovani finisce a frequentare i soliti posti e a vedere i soliti volti. Così noi povere butele, dopo un’estenuante conferenza avvenuta in the Dory’s car (con tanto di grafici sui finestrini appannati e opinioni dei maggiori esperti per la scelta del locale), optiamo per il “Planet beer”, convinte di passare la solita serata a ciacolar con un coktail tra le mani…povere illuse! Non sapevamo ancora che il pericolo era dietro l’angolo…
Ma andiamo con ordine...

-ORE 22: entrata trionfale delle Selleraus nel locale. Accendiamo i nostri radar incorporati per captare un tavolo “tattico” (cioè un tavolo che non ci faccia dare le spalle a nessuno, per avere così tutta la situazione sotto controllo) e dei possibili “papabili”… Ma chiaramente neanche l’ombra…
-ORE 22:30: le Selleraus stanno tranquillamente sorseggiando i loro drink, parlando del più e del meno…non è vero!! Stanno allegramente commentando tutti coloro che si trovano nel locale: camerieri e clienti, nessuno escluso. Scoprono, inoltre, la presenza di persone non molto gradite.
-ORE 22:45: due Selleraus notano un quartetto di butei che (n.b: da lontano risultavano essere mui interesting…quanto si sbagliavano in realtà!) ci lancia diverse occhiate…
-ORE 22: 50: uno dei butei (in seguito scopriremo che risulta essere uno dell’uni che avevamo notato qualche giorno addietro in Frinzi) si avvicina con fare sicuro alle butele e con “non chalance” esclama: “Scusate, vi andrebbe di sedervi al nostro tavolo?” La nostra portavoce Occhi di gatto prontamente risponde: “Perché non venite voi a sedervi quì??”.(..comodi sti butei!!)
Le selleraus si animano…è arrivata la svolta della serata pensano…Finalmente un sabato diverso dagli altri…Evvaii yuppiii!!....Seeeeeee

-ORE 23: arriva tutto il resto della combriccola di butei…Beh che dire…forse era meglio continuare a guardarli da lontano! Ok, è vero, l’aspetto fisico non è tutto…ma un minimo acciderbolina!
Si inizia con il solito “rito”: stretta di mano, carrellata di nomi (che dopo due secondi hai già dimenticato), cosa fai nella vita, di che segno sei, avete il cozzone, a che epoca risale l’ultima storia… Ebbene sì, hanno avuto il coraggio di farci questa domanda!!!!! Nouououououououou….
Comunque sia, è bastato un solo sguardo tra noi selleraus per capire/condividere la classifica mentale che stavamo facendo sui tipi:

1 POSTO spicca il voglio sembrare simpatico in realtà sono irritante come una serata in cui ti piastri i capelli e fuori c’è umidità (infatti durante la serata ha avuto parecchi “scontri verbali”con la nostra Dory);
2 POSTO l’anima in pena: “La cozza mi ha lasciato stamattina, quindi annego i miei dispiaceri nell’alcool” (questo ragazzo ha letteralmente prosciugato tre locali);
3 POSTO il finto cagone: “Io lavoro brutto sfigà…Tu ti fai mantenere dai tuoi perdendo tempo all’uni”;
4 POSTO il passabile universitario (anche se difficile da inquadrare…).

-ORE 23:30: i butei propongono di cambiare aria e andare in un locale a Calmasino (EH?!) per sentire una band. Il pensiero comune delle Selleraus è stato: “Mah si andiamo, magari conosciamo qualcuno di papabile!” E così le ignare Selleraus accettano.
-ORE 00.00: ci si avvia alle macchine. Il finto cagone (e mooolto tagliooone!!), si propone di salire in macchina con noi con l’intento di indicarci la strada. Con una scusa qualsiasi riusciamo ad evitare quello che sembrava l’inevitabile.

Ma i boys non si arrendono e ci riprovano:”Che dite di lasciare qui la macchina?Noi abbiamo 2 auto,vi sistemate due a due!”
Dory prontamente risponde: “Ehm..veramente io devo guidare!”
(Eh??!! Devo??!! Vabbè, comunque l’hanno capita!!Brava Dory!!)
Ok, se la mettono via e si parte, ognuno con il proprio mezzo.
Le Selleraus sono in piena fase adrenalinica!!Ma la colonna sonora dei cd di Dory stona alquanto (Zucchero…Tiziano Ferro…e simili) : Dialogo:
-Occhi di gatto: Ma che cd hai??
-Dory: Che ne sapevo..pensavo fosse la solita serata da sveno!
-Lady Curly: Occhi di gatto..metti a palla i red hot va’!
E viaaaaaaaaaaa…by the way….
-ORE 00:30: arrivano al locale, un po’ tetro e con 3 persone…eh sapete com’è: solito culo! La band ha già finito da un pezzo, ma “il passabile universitario”, essendo il futuro cognato del cantante, li convince a suonare tre pezzi solo per noi…wow che cul! Il castello mentale che si erano costruite le Selleraus crolla all’istante: dalle prime tre note capiscono di avere la “fortuna” di ascoltare un nuovo tipo di sound…un incrocio tra Marylin Manson con le coliche renali e 800 persone che graffiano una lavagna con le unghie. AGGHIACCIANTE!!!
Il calvario finisce presto (fortunatamente). Si decide di levare le tende e portare le nostre teste e orecchie distrutte al “Viceversa”, un locale in quel di Domegliara.
Da notare l’ormai completa indifferenza dei butei nei confronti delle Selleraus…Oh uomini avete fatto tutto voi!! Capitolo a parte per “il finto cagone”, il quale chiede “gentilmente” (mi pare che le parole esatte da lui usate suonassero più o meno così: “Dai, tira fuori il cell che ti do il mio numero!”) il numero alla nostra Selleraus n° 4… Non ti preoccupare ti siamo vicine!
-ORE 00:50: entrata dell’ “allegra comitiva” nel locale, strapieno, quindi…tutti in piedi con allegrezza! (sto giro la musica era mooooolto più decente però!).
Beh… qui non è successo niente di particolarmente rilevante… I “mitici” si sono fatti i cavolacci loro, ogni tanto farfugliavano qualcosa, mentre “l’anima in pena” era sempre più imbriago! Il “finto cagone” ha letteralmente spiazzato Selleraus n°4 con un messaggio (inviato mentre i due erano a 3 cm. di distanza!) a dir poco minaccioso: “Sei la donna della mia vita” Uhmm…graaaaaaande…Aspetta un attimo che vado a comprare le fedi e a prenotare la chiesa! Ma dico sei fuori?! La conosci da neanche due ore e di lei sai solo il suo nome, il colore preferito e il segno zodiacale! (n.d.r: la mente umana è capace di tutto…)
-ORE 1:40: le Selleraus ne hanno avute abbastanza per questa sera. Decidono, così, di spiccare il volo e fuggire il più lontano possibile. Dopo i consueti tre bacetti di commiato, e le varie mano morte da parte dell’ “anima in pena” (n.b: ormai ha assunto le sembianze di una bottiglia di negroni), le Selleraus se ne vanno sconsolate…affrante…ma (sotto sotto) anche un po’ divertite...

MORALE DI QUESTO WEEK-END: “Anca sto giro la n’è ndà sbusa!”

Ora la domanda sorge spontanea: “Ma dov’è finito l’uomo NORMODOTATO?”

…To be continued…


Post a 6 mani,ovvero the Selleraus together

16 dicembre 2006

DIONISO TO THE OFFICINA MUSIC CLUB!

Semplicemente fantastici ieri sera...
Le Selleraus hanno presenziato a quest'evento, che di certo non potevano lasciarsi sfuggire , per poter dire: "Cazzarola, finalmente abbiamo potuto apprezzarli dal vivo!"
Sono sicuramente preparati e talentuosi, perciò auguriamo loro tutto il successo di questo mondo...
Alla prossima performance...
Dory

14 dicembre 2006

CONSIGLIO DELLA SETTIMANA:

Ragaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Meracomando de andar al Galassia in questi ggggiorni....
Lo so, lo so... In questo periodo dell'anno c'è sempre un saaaaacco di gente in preda al panico per gli acquisti di natale, non si trova mai un parcheggio manco a spogliarsi tutta nuda, la temperatura all'interno sfiora gli 80°, e bla bla bla.... Ma chissefrega! C'è pieno zeppo di BEI BUTEI ;-) O lavorano lì o stanno facendo anche loro acquisti per natale!!!
Fate come me stamattina: intera mattinata persa a gironzolare per il c.c. con lo sguardo che captava ogni essere degno di essere guardato....ahhhhhhhh che libidine!
Occhi ben aperti, miraccomando.

Besos, Dory

12 dicembre 2006

NOTIZIE ANSA:

  1. Stiamo affrontando duri giorni in preda al panico per gli imminenti esami della prossima settimana, quindi...pazientate gente pazientate...
  2. Quando i nostri pochi neuroni rimasti saranno liberi di pascolare insieme all'omino del cervello, senza dover pensare all'uni, prepareremo nuovi pezzi a sei mani... (Oggi, sarà perchè stanotte arriva Santa Lusia, mi sento più buona quindi vi posso dire che i temi saranno: gita fuori porta, de casa, a Bozen! & W Santa Lusia!)
  3. In casa Dory intanto procedono alla grande gli sconvolgimenti che turbano la quiete familiare: sorella partita da neanche 2 ore con il relativo kozzen con destination ("final" magari!) Kenya.....ma vada via al c***, prove tecniche o meglio pseudo-traslochi in atto....(chissà a quando i festeggiamenti per la conclusione del calvario!), ed infine la mitica polo (compagna di numerose avventure delle selleraus!) dell'anteguerra in stato di coma farmacologico...(non ne vuole sapere de andà cribbius!). Attendo un bollettino medico a momenti....

A risentirci, Dory.

10 dicembre 2006

RUBRICA DI FILOSOFIA: PERCHE'!?...DOMANDE ESISTENZIALI

  • Perchè esiste la depilazione?
  • Perchè "quei giorni" non sono come fanno vedere in pubblicità?(puoi lanciarti da un paracadute, fare banjy jumpy e rafting nel niagara)ps:non so se ho scritto giusto, ma conta il significato
  • Perchè ogni volta che programmi qualcosa poi va a finire che non lo fai trovando tutte le possibili scuse?(oggi non studio perchè siamo nel fine settimana e ci si riposa, chi se ne frega se a breve ho un esame tanto ho davanti un'intera settimana e basta organizzarsi no!?)
  • Perchè il sabato sera si finisce sempre in città e nei soliti locali?(che ormai quando ci vedono chiedono come sta la prozia di secondo grado Rosalia che vive in Argentina)
  • Perchè vanno di moda negli uomoni le borsette, i foulard rosa e i jeans con i brillantini?(chiudiamo un occhio per la depilazione, ma almeno queste cose lasciatele alle donne!)
  • Perchè i papabili(o bei butei) o sono più piccoli di te o hanno la cozza?(o Mit kozzen)
  • Perchè la maggior parte dei tipi quando camminano per strada insieme alla cozza(o morosa) guardano tutto, e tutte, tranne che lei?
  • Perchè noi donne diciamo di volere un uomo dolce, ma che ti sappia proteggere, sensibile, ma con le palle, simpatico, ma non ignorante e alla fine caschiamo sempre con il più stronzo dei più stronzi?
  • Perchè i giovani uomini si limitano solo a guardarti come per dire "Si, sei papabile" e poi non hanno le palle per agire e dobbiamo fare tutto noi?
  • Perchè quando sei single vedi intorno a te solo coppie felici e ,soprattutto, in ogni dove?
  • Perchè si fanno le figure di merda quando non è il caso di farle?
  • Perchè le cose più buone fanno ingrassare?
  • Perchè in disco ti si avvicinano solo i ggiovani dentro o i minorenni?
  • Perchè ogni volta che vai dal parrucchiere o ti stiri i capelli deve piovere o esserci umidità?(e diventi magicamente Simba il Re Leone)
  • Perchè le cose belle durano poco?

09 dicembre 2006

Quelle del "chimel'hafattofà", ovvero: sabato alternativo al Berfi's!


Ben ritrovati ad una nuova ed esilarante avventura delle reporters più intriganti e pungenti del veronese e dintorni. Riguardo la cronaca che stiamo per proporvi sottolineiamo che il riferimento a fatti e persone realmente esistenti è puramente…casuale!!

L’argomento che tratteremo oggi ha a che fare con una location molto nota ai veronesi del saturday night…il mitico ed inimitabile Berfi’s!
La popolarità di questo luogo è evidente, for example, dall’afflusso di decine e decine di gggiovani (e non solo...purtroppo!!) che decidono di spostarsi dai loro villaggi (vedi zone lago e bassa) pur di prendere parte ai mitici eventi che ogni fine settimana animano questa sorta di “paradiso terrestre del divertimento”.YEAH…
Così, spinte dalla curiosità e dalla nostalgia dei tempi passati (sottolineiamo che la troupe non è affatto vecchia ma, purtroppo, la sua precedente esperienza in questo luogo di puro sollazzo è riconducibile ad almeno un paio d’anni addietro), abbiamo deciso di intrufolarvici nuovamente per capire da vicino quali sono le tendenze attuali di questo posto, ovvero se la fama del Berfi’s è rimasta sempre quella.
Dunque, l’adrenalina delle nostre fanciulle inizia a farsi sentire già prima di entrare, sottoforma di giramento convulsivo delle siffatte ciufole, ovvero incazzatura vera e propria.
L’accoglienza infatti lascia alquanto a desiderare. Arrivate sul campo rigorosamente prima di mezzanotte (per poter usufruire dell’ingresso gratuito riservato alle donzelle), un noto PR, del quale per motivi di privacy non sveleremo l’identità…noooooo…: barba piuttosto incolta, perennemente in Frinzi (forse sua seconda casa), sciarpa sempre intorno al collo anche con 80° al sole, capelli diradati sebbene di giovane età, sta sempre a pavoneggiarsi nonostante non possieda i numeri per farlo…, blocca la nostra entrata abbaiando: “ Ragazze…ma non vedete quell’orologio?!? E’ già mezzanotte da 3 minuti, dovete fare la coda alla fila Liste e pagare normalmente”. Al che, la nostra portavoce controbatte: “E’ stata la tua amica pr (una nostra conoscente che per comodità chiameremo Y), a dirci di venire qui comunque! E tra l’altro il nostro orologio segna mezzanotte meno 5!” Il pavone, non appena percepito il nome di Y, fa una faccia tra lo schifato, lo strafottente e l’incazzoso come a dire: “Y chi???…Chi si crede di essere quella…spacciarsi per mia amica poi…è solo un’infima dipendente..la sistemo io dopo…” e ringhia: “Ragazze non so che farci, io mi baso sul mio orologio”. [“Stì cazzi brutto stronzo” è il pensiero comune di tutte noi reporterssssss].
Nonostante l’alto grado di ira in corpo, decidiamo comunque di portare a termine la nostra missione, accostandola perfidamente ad un nuovo compito ancor più soddisfacente: LO SPUTTANAMENTO!!!
Ci avviamo così verso la fila liste con un beffardo sorriso, dovuto alla divertente immagine che ci passava per la testa del simpatico pr durante la notte di capodanno già intento a fare trenini mentre tutti attendono ancora 5 minuti alla mezzanotte.
Mentre la troupe sta aspettando in fila, una delle nostre girls nota una presenza alquanto “familiare” (nel vero senso della parola): riconosce infatti il proprio padre in ordinaria divisa da soccorritore che sta assistendo un malcapitato buttafuori preso a botte… (n.d.r: per fortuna l’incontro-incrocio dura pochi istanti, altrimenti la povera reporter avrebbe iniziato a scavare una buca dove sotterrarsi).
Appena entrate in discoteca comunque, ritroviamo Y, che, venuta a conoscenza del nostro piccolo intoppo iniziale, ci informa che il casanova in questione (nel senso di mago!) ha giocato lo sporco tiro anche ad altri poveri sventurati e non solo, le ha pure svelato il “trucco”: è bastato spostare avanti di 5 minuti l’orologio e…. Abracadabra… (mai termine più azzeccato poteva esserci di questo!) ecco giungere più $ possibili nelle tasche degli addetti ai lavori del mitico club di Berfi, il quale, sempre a detta sua, non registrava molte entrate ultimamente.
Sbollita a poco a poco la rabbia, iniziamo ad adattarci all’effervescenza generale. E’ d’obbligo un primo giretto panoramico per vedere, innanzitutto, se ci sono delle nostre vecchie e indesiderate conoscenze e al limite evitarle, per svolgere il nostro lavoro al meglio.
Bene: non avvistiamo nessuno di compromettente…
La musica intanto inizia a farsi sentire…il volume è ormai alle stelle…i gggiovani (Età media quella sera: piuttosto bassa, proprio “tera-tera”!!; nostra reazione: wow, che cul!Siamo sempre fortunate…no comment!) corrono in pista mentre noi, titubanti, decidiamo di aspettare un po’ (decisione presa in seguito alla visione di una moltitudine di sardine appiccicate che ricoprivano la pista). Ma, poco dopo, sentiamo il magico richiamo della musica...”sexy back” è pur sempre sexy back!!
Così, ci uniamo alle sardine e ci scateniamo! Ed ecco che il trinomio caldo-sudore-secchezza delle fauci inizia a farsi sentire...sembra di stare in una sauna. Cavoli, al posto dei cocktail noi proporremmo di servire chessò, degli integratori di sali minerali, o simili!
Ma, con grande spirito e forza d’animo, si continua a “saunare” perché, infondo, siamo gggggiovani! Che importa!!!!!
Dopo un’oretta si corre al “pit stop alcool”. Ed è lì che percepiamo che l’età media si è alzata:15+40=55/2=Circa 27!! Si, l’età media era 27! Ma di ventisettenni nemmeno l’ombra…ad alzare il tasso infimo d’età infatti sono… TADAAAAN…uno scanzonato gruppo di maturissimi 40 barra 50enni con cotanto di tavolo vicino alla console. Essendo “ggiovani dentro” iniziano ad animarsi con fare provocatorio, sulle note di “Don’t cha”, con tanto di “shake your bom bom” alla Ricky Martin ed inviti espliciti verso noi povere butele…
Piuttosto spaventate/schifate, decidiamo che è meglio cambiare postazione e ci dirigiamo verso il bancone con i nostri super alcolici, per cercare di dimenticare la precedente visione! Ma la fauna è molto varia e, purtroppo, ci imbattiamo in una specie che non si estinguerà mai: lo “Scorregibus” (tantum chissenefregam non mi sentibus nessunum c’è la musica a pallam), che si dimena a “tempo” di musica per fare il pavone in mezzo alle galline…Pirla! Forse non si sente il suono, ma a livello olfattivo ci hai decisamente stese! Grazie, sarai sempre nei nostri pensieri!
E’ arrivato il momento dell’ultimo ballo on the dancefloor: ci tuffiamo in pista e, dopo neanche due/tre pezzi di musica house, decidiamo che ne abbiamo avute abbastanza per quella sera (con tutto il rispetto per i seguaci di questo genere…ma dopo un po’ l’è sempre la stessa solfa!) e a mo’ di partita di rugby (con tanto di sgomitate) riusciamo ad uscire, più o meno indenni, dalla folla in delirio e ci accingiamo verso l’uscita.
Recuperati i nostri averi……via verso la libertà!!!
Conclusione: fuggire dalla piazza è impossibile..bene o mele te la trovi sempre dietro!!!




Posted by: Dory, Occhi di gatto & Lady Curly





03 dicembre 2006

PARLAMI D'AMORE




PROLOGO:Carissimi seguaci delle SELLERAUS (sempre pochi, ma bboni!!),vi informo che si apre da oggi una nuova rubrica, la BEST-SELLER(aus)”. Avremo così l'occasione di scambiarci idee, opinioni, sensazioni sulle nostre letture.



Ma veniamo a noi. Ci sono delle premesse doverose da fare.
1)Anzitutto trattasi di un libro estremamente pubblicizzato e in particolare scritto da personaggi conosciuti (Silvio Muccino e Carla Vangelista), indi per cui le critiche si spingono per di più ad osannarlo o denigrarlo e spesso per una simpatia o antipatia preesistente verso gli scrittori.
Mi propongo di evitare questi due atteggiamenti cercando di essere obiettiva nei confronti delle emozioni che questo romanzo mi ha suscitato e solo verso queste. (Confessione: per onor di cronaca seguo Muccino da sempre!Eh eh!)
2)Non lasciatevi spaventare dalle 400 pagine del racconto. E' un libro che, se piace, può essere facilmente divorato in un paio di giorni. Consiglio tuttavia di assaporarlo lentamente e di armarvi di matita (in questo caso secondo me ci starebbe bene un bel colore rosso) per sottolineare tutto ciò che vi colpisce, appassiona, entusiasma.
3)Non lasciatevi guidare dalla semplicistica definizione di “storia d'amore tra un ragazzo giovane e una donna di 40 anni” durante la lettura del romanzo. La traccia del racconto, secondo me, va ben al di là di questo. E' una anche una storia d'Amore, ma soprattutto di NON amore, di passioni, di paure, di incertezze, di fragilità. E' anche la storia di un uomo e una donna che si spogliano per noi delle loro debolezze e dei loro timori.
Al di là dei chiarimenti preliminari, questo libro mi ha dato fin da subito delle sensazioni, talora ambivalenti. Da un lato ho inizialmente fatto fatica ad ambientarmi alla struttura del romanzo (ogni capitolo è raccontato alternativamente dal punto di vista di uno dei due protagonisti), mentre poi l'ho trovato geniale: una visione tra due modi di vedere e affrontare la vita nel parallelo uomo- donna, giovinezza-maturità, condizione di single-sposata...
E sempre immediatamente ho riconosciuto la sua voce: Silvio non si smentisce!Si racconta nei panni di Sasha come solo lui sa fare. E' lui in tutto il suo essere romantico, impacciato, ironico. Il suo stile lo rispecchia totalmente ed inconfondibilmente. Sasha è rabbia, sensualità, impeto, è passione, è Sturm und Drang! Ma è anche debolezza e insicurezza. E' Silvio! E spesso era come se lo sentissi recitare,lo sentissi leggere per me.
Anche il personaggio di Nicole mi ha dato molto. Inizialmente la trovavo un po' banale: la classica donna irrealizzata che si scopre stanca del suo matrimonio e adduce ad esso tutte le colpe dei suoi fallimenti. Invece nel corso del romanzo Nicole matura, evolve, si libera dai suoi spettri e si rivela al lettore in tutta la sua fragilità di donna che ha amato incondizionatamente. Ho scoperto che anche Nicole è una parte di me. E' un inno alla vita, alla femminilità, ad avere il coraggio di ballare perchè I viaggi bizzarri che ci spinge a fare la vita sono lezioni di danza impartite da Dio”. Il suo incitamento a godere della nostra esistenza, a prenderla in mano, quel “Vivi Sasha, vivi”, l'ho sentito mio come non mai.
E insieme, Sasha e Nicole, sono il coraggio di “licenziarsi dalla vita” che non abbiamo scelto per noi, il togliersi per un momento l'orologio che scandisce ogni attimo dell'esistenza, l' avere il coraggio di affrontare il Borgo Fiorito di ognuno di noi.
Perciò, a chi ha visto il romanzo come una comune storia d'amore ribadisco quanto sia riduttivo minimizzare il tutto soltanto a questo; per il resto, si parla d'amore da sempre e benchè sia colmo di sfaccettature, è facile ricadere in luoghi comuni. Ma il lettore perdonerà queste rare sviste perchè condite da un'atmosfera unica di erotismo, nel senso etimologico del termine, ovvero di pura e coinvolgente passione d'amore verso l'Amore stesso e verso la vita.
Perdetevi e sognate...e aspettando il film...buona lettura a tutti!


VIVI LETTORE,VIVI!



Ps: naturalmente il mio libro passerà dapprima nella mani di Dory e poi in quelle di Lady Curly!
A presto Selleraus coi voi vostri commenti in merito allora! (..anche se la cara Dory è già emozionata al solo pensiero di avere il libro sotto il naso!!)


Occhi di gatto