LE DONNE LO SANNO

"Il fidanzato lo trovi quando meno te l'aspetti, non cercarlo lui arriverà......" ......Ma quando mai??? Se non lo trovi cercandolo figurati se lo trovi mettendoti nelle mani del destino, cinico e barbaro!

26 luglio 2007

VINCI UNA SERATA CON LE SELLERAUS!!!

BANDO DI CONCORSO:

E' bandito per il periodo che va dal 28.07.2007 al 04.08.2007, il 1° CONCORSO NAZIONALE VINCI UNA SERATA CON LE SELLERAUS!

Il concorso assegna al fortunato vincitore l'irripetibile opportunità di conoscere le Selleraus e trascorrere con loro un'indimenticabile serata.

Si accede al concorso mediante l'invio, all'indirizzo
selleraus2006@libero.it , del modulo sotto riportato, accuratamente compilato e accompagnato da foto.
Il concorso è valido soltanto per il periodo sopracitato (28.07.2007-04.08.2007) e non oltre!
Il materiale pervenuto non verrà restituito!!!

Il nome del vincitore verrà comunicato durante la settimana seguente, direttamente sul blog, mentre la data e le informazioni riguardo la serata saranno pervenute in forma privata, tramite mail.

REQUISITI FONDAMENTALI:

  • Età compresa tra i 22 (a parte Giulio che anche se ne ha 19 è il benvenuto!!!Sssssediaaa!!) e i 28 barra 29 (bè dai..se proprio anche 30, insomma, ci sono sempre le dovute eccezioni che dobbiamo valutare!!)
  • Stato civile: single single single!!!
  • Sesso: ovviamente maschile!!



MODULO DI PARTECIPAZIONE:

Spazio foto.

NOME:
ETà:
RESIDENZA:
TITOLO DI STUDIO:
LAVORO:
SEGNO ZODIACALE:
DESCRIVITI IN 3 AGGETTIVI:
PASSIONI:
VIZI:
MACCHINA:
MOTO:
SPORT:
FILM PREFERITO:
LIBRO PREFERITO:
MUSICA:
VIAGGI:
ANIMALI DOMESTICI:
ANIMALE PREFERITO:
COLORE PREFERITO:
PIATTO PREFERITO:
PROGRAMMI TV PREFERITI:
STORIE IMPORTANTI:
COME DEVE ESSERE LA TUA DONNA IDEALE (3 aggettivi):
BIONDA O MORA?:
CITAZIONE/FRASE CHE SENTI + TUA:
UN AGGETTIVO PER LE SELLERAUS:
PARTECIPO AL CONCORSO PERCHè...

20 luglio 2007

Delle serie prima o poi ritornano..TG SELLERAUS vi aggiorna!

Ariecchime!Ricatapultata nel pianeta blog!!
Noia? Divertimento? Necessità?…un po’ tutto direi! Mi mancava il raccontarmi un po’ alla Carrie di Sex and the city. Ed eccoci qua.
Che dire..sono successe un bel po’ di cose in casa Selleraus, difficile fare un resoconto dettagliato degli eventi (ho constatato tra l’altro che io e Dory abbiamo praticamente due vite parallele tipo Sliding doors..ci capitano le stesse cose nello stesso periodo!!)
Proverò comunque ad elencarvi i fatti salienti senza addentrarci troppo nei particolari..dunque…
PASSATO:
Lavoro, studio matto e disperatissimo, incontri sbagliati del terzo tipo, conoscenze piacevoli, riunioni speciali Selleraus nel nuovo Dory’s cottage, perdendoci in questioni esistenziali alla Dawson’s creek davanti ad immancabili scatole di biscotti, chiamate nel cuore della notte alle quali la mia personalissima voce amica non ha mai mancato di rispondere e in qualche caso si è anche precipitata da me a salvarmi il morale (Dory ti amo!!), quelli che ritornano ma anche no grazie, compleanni vari, in paricolare della nostra mitica Lady, carrambate con amiche di vecchia data, mega party nell’ormai celebre Occhi’s free home…insomma..sicuramente ho saltato qualcosa (anche volontariamente,eh eh)..comunque tutta questa serie di avvenimenti, piacevoli e meno, ha causato alle nostre povere eroine un grande stressss psicofisico..si ehm..ecco..possiamo concludere emblematicamente con quest’immagine di vita vissuta. Ps: il mio sottopiante sentitamente ringrazia.



PRESENTE:
Come ben sapete le Selleraus hanno la pelle dura, sono come la fenice che rinasce dalle ceneri (ah…questa segnatela Dory!).
Superato l’intenso periodo, soprattutto ora che la sessione degli esami estiva si è conclusa, in questa fase di transizione, alcune Selleraus lavorano, chi stipendiate, chi a ggggratis (fottutissimo stage!!!), altre invece si godono il meritato riposo sole-piscina-shopping.
Sopportano stoicamente il caldon. Sono decisamente rifiorite.
L’estate le rende bellissime. Splendono


FUTURO:
E’ un mondo difficile..è vita intensa..felicità a momenti e futuro incerto!
Le stelle dicono però che presto le vedremo abbrustolirsi sulle calde spiagge di Jesolo…
Quindi all’occhio paparazzi!

Bè..questo è quanto per il momento..that’s all, folks!!
E come diciamo io e la Dory da vere donne in carriera dopo ogni infinita telefonata……
CI AGGIORNIAMO!


Occhi di gatto

16 luglio 2007

Della serie: "domani avrei un esame..."

Ecchime qua...
Non pensavo di collegarmi oggi (data la mole di roba da ripassare), ma... ho cambiato idea...
Come mai? Semplice. Devo sfogarmiiiiiii e sclerareeeeee un pochito!
Ciò che segue vi servirà per avere una vaga idea del clima che c'è da me il giorno prima di un esamone:
"Il pomeriggio stava trascorrendo "allegramente" (bè insomma...con 40° all'ombra ed un condizionatore non accendibile causa perdita d'acqua...) tra una ripassatina e l'altra, quando decido che è arrivato il momento per una prima doccia. Faccio piuttosto in fretta, ma quella stessa fretta non basta perchè....suonano al campanello! Chi sarà mai? Ma è ovvio: i tecnici dell'allarme! Cerco di sbrigarmi ulteriormente, ma sicuramente saranno passati come minimo 5 minuti... Scendo e, dopo aver aperto, cerco di salvare il salvabile: "Scusate per l'attesa, ma ero in doccia e ho fatto più in fretta che ho potuto..." (seguono occhioni dolci + sbattimento ciglia). Ecco, ora provate ad immaginare il loro volto dopo questa mia affermazione....NO COMMENT... Vabbè, provo a rimettermi sotto con lo studio... Il mio ripasso è talmente intenso che ad un certo punto inizio ad avere delle allucinazioni... nel vero senso della parola... Eh sì:Stavo tranquillamente guardandomi attorno, quando vedo un mio vecchio peluche appollaiato sulla libreria che mi fa un occhiolino micidiale! Ho distolto subito lo sguardo impaurita da quella mia stessa percezione... Vabbè...dove eravamo rimasti? An si, i tecnici dell'allarme! Che possono venire a fare 2 tecnici dell'allarme in una casa nuova se non provare-testare-collaudare l'allarme? Ma giustamenteeeeee... tutto ciò a scapito del mio povero timpano, però... Per circa 2 ore sono andati avanti ad accendere/spegnere sto coso rumoroso come se niente fosse! Intendiamoci: non al minimo della sua potenza, ma al MASSIMOOOOOOO! A quel punto ne avevo proprio avute abbastanza per questo pomeriggio pre-esame, così sono scappata quaggiù in ufficio..."
Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
(Non vi preoccupate, non sono diventata ulteriormente pazza....E' solo quel fottuto fischio-regalo che hanno lasciato i tecnici nel mio orecchio...)
A presto con gli aggiornamenti post-esame (sempre se passo, sennò leggerete il mio nome sull'Arena...chissà in quale pagina!)
Bye bye, Dory.

01 luglio 2007

LA DONNA LANCIA L'AMO & L'UOMO ABBOCCA

(Magnifico articolo, ahimè un pò lunghetto, letto su una rivista....scritto da UN giornalista...):
All'inizio degli anni '80 qualcuno usò per la prima volta l'espressione "il gioco della seduzione". Non si è mai saputo chi fosse. Con ogni probabilità oggi se ne sta in Sudamerica con baffi posticci e un nome fasullo tipo senor Gomez, e ogni volta che un forestiero lo guarda un pò più a lungo pensa: "Ecco, alla fine mi hanno beccato". Invece il forestiero si allontana e l'inventore dell'espressione "il gioco della seduzione" torna a respirare. Sta di fatto che, in un quarto di secolo, di questo tanto decantato "gioco della seduzione" abbiamo sentito parlare a iosa, ma nessuno ci ha mai capito niente. Un mio compagno di caserma era convinto che si trattasse di una definizione pomposa dello strip poker. Ad ogni buon conto, sono anni che tutte le volte che qualcuno prova a indagare su questo cavolo di gioco, la maggior parte degli opinionisti sentenzia beata: "E' un gioco in cui non ci sono regole!". Perfetto. Più scemo ancora dello schiaffo del soldato, che una regola e mezza ce l'ha. Dopo tanto tempo, è ora di dire la verità: la seduzione è la capacità di ridurre qualcuno alla propria mercè, e come tale non è un gioco, oh no. E' più imparentata con un'attività antica che qualcuno considera un divertimento. Altri, una necessità. Altri ancora, una gagliarda tradizione da perpetuare; tanti altri, infine, un'inutile, compiaciuta crudeltà. Se ci pensate bene, sono quattro definizioni che possono adattarsi alla seduzione. Avete capito di che attività si tratta? Semplice: la caccia . Già, perchè anche qui c'è sempre una preda che cade nelle grinfie di una creatura più abile (e carogna). E avete presente il detto: "L'uomo è cacciatore"? Bene...Perchè la donna invece è pescatrice. Una delle principali differenze tra caccia e pesca è che nella seconda la fame è fondamentale. La quaglia non è vittima di nessuna tentazione: mentre sta volando, viene invitata a cena, ma contro la propria volontà (del resto, la cena è lei). La pesca si basa su una sadica valutazione di quanto la preda sia capace di resistere alla tentazione dell'esca. Chi ha più fame rimane preso subito all'amo, ma certi pesci sono un pò più diffidenti, forse a causa del fosforo. Dopo tutto, mangiano pesce. Prendere i pesci più ricercati non è facile, bisogna volerlo. E qui possiamo dividere le seduttrici in due grandi categorie: da un lato le competitive, che vogliono tornare a casa col cesto pieno oppure vantarsi con le amiche, allargando le mani col gesto tipico dei pescatori: "Ne ho preso uno grande così" (forse c'è un doppio senso in agguato. Fate finta di niente). Le competitive non sono molto selettive e, in un certo senso, hanno fame anche loro: non tanto di uomini, quanto di soddisfazioni, di ammirazione, di invidia da parte delle altre pescatrici. La seduttrice competitiva è quasi malata della seduzione, non smetterà mai di flirtare perchè non sarà mai soddisfatta, è come il capitano Achab di Moby Dick: quello che vuole davvero è l'uomo che non si fa prendere mai. Perchè per la vera seduttrice l'uomo sedotto, come il resto del pesce, dopo tre giorni puzza. Altra cosa sono invece le seduttrici che vanno per il sottile, perchè hanno un certo languorino ma hanno un palato raffinato: non puntano ai baccalà e di sicuro non agli scorfani, ma vogliono una storia, anzi, uno storione. Insomma non vogliono tanti pesci, ma quel tipo di pesce. In genere le "competitive" non sono molto interessanti. Sia chiaro: chi scrive è un tipico stoccafisso, e anche se dicharo che non sono molto interessanti, non significa che non sia pronto a buttarmici, è il caso di dirlo, a pesce. Dico che non sono interessanti perchè la loro esca è molto semplice, tanto che si vede l'amo. La loro esca si chiama disponibilità. Le competitive lanciano più segnali di un radiofaro: "Guardami, mi hai vista? Ora sbatto le ciglia. Ora accavallo le gambe. Giocherello con la collana, ma guardi la collana o mi guardi il davanzale? Che porcello che sei, l'ho visto come guardi la mia quarta, che casualmente metto in mostra per tre quarti". Poi, una volta messo appetito al merluzzo di turno, le pescatrici competitive agiscono a seconda del loro equipaggiamento. Bisogna vedere infatti con che barche si muvono: qui entrano in gioco poppe e prue. Sostanzialmente, la pescatrice meglio equipaggiata tende ad attirare la preda con segnali un pò vaghi, poi se ne va lasciandola lì a dibattersi sulla riva. Al contrario quella che sa di essere più cozza che sirena, per attirare il tonno gli concede fin da subito numerosi spuntini, in modo che lui torni spesso. Questo fa sì che tra le fatalone belle e sfuggenti e le cosiddette "non è bella ma è un tipo", la gara sia in equilibrio. Anzi, è opinione diffusa che queste ultime spezzino più cuori per l'abilità con cui, dopo aver preso il maschio per la gola (o altre parti), lo rendono dipendente da una certa cosa. No, ferme: è la personalità. Davvero. A noi maschi, alla lunga (alla lunghissima), interessa, ed è una parte del corpo che le belle sgnacchere tendono a trascurare. Le seduttrici "mirate", le selettive, sono quelle che a differenza delle competitive non lavorano sulla disponibilità, ma individuonano il punto debole dell'uomo che le interessa e iniziano a impanarlo ad arte senza che questo se ne accorga. Gli stili in cui si specializzano sono tantissimi, e molte donne ne usano più di uno, a seconda del pesce che vogliono friggere. Chissà quante lettrici si sono trovate a far marcia indietro e, dopo una presentazione timida, sono passate ad un approccio sensuale o caciarone: il sottoscritto ha visto coi suoi occhi donne romantiche e diafane trasformarsi in motocicliste borchiate, o intellettuali bilaureate così convincenti nella parte delle stordite da poter sembrare concorrenti di Un, due, tre...stalla. Non c'è un'unica strategia, perchè parecchi tra noi pescioloni abboccano meno facilmente di quel che ci si aspetterebbe. Magari perchè siamo un pò più narcisi e facciamo i preziosi, magari perchè anche noi siamo diventati vecchie lenze e non ci caschiamo più quando una ci fa gli occhi di triglia. Oppure chissà, forse vista la superficialità dei tempi, abbiamo scelto un pò più di profondità, visto che la superficie alla lunga stanca. Cosa dite? Non ci credete? Ok, fate bene a non abboccare, era una strategia di seduzione, quella del vecchio squalo che non finisce nella rete. Ma son tutte balle, potete pascarmi anche con le mani.
Dory